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Insonorizzazione

Con il termine insonorizzazione si allude all’insieme delle tecniche idonee a determinare una riduzione del rumore e quindi dell’inquinamento acustico prodotto da una determinata fonte di disturbo, o più in generale atte a comportare una correzione di tipo quantitativo e/o qualitativo del suono all’interno di un determinato ambiente. Viene pertanto in considerazione sia al fine di fronteggiare il rumore da traffico urbano (stradale, ferroviario ed aeroportuale) sia in ambito lavorativo (insonorizzazione di macchinari, macchine utensili, impianti di produzione, capannoni, officine meccaniche, falegnamerie, carrozzerie) sia in ambito domestico quando si tratta di proteggersi da immissioni rumorose di proveneninza lavorativa e/o urbana o derivanti da impianti e macchine per uso casalingo o dalle più svariate attività umane (insonorizzazione di impianti sanitari, insonorizzazioni ambientali delle stanze, insonorizzazione del tetto, insonorizzazione del pavimento).

 

Premessa

Occorre preliminarmente considerare che il ricorso all’insonorizzazione al fine di ostacolare la propagazione del suono non si rende necessario ovvero risulta di portata ridotta ove, in fase di progettazione, la fonte potenzialmente rumorosa sia stata concepita utilizzando accorgimenti o materiali tali da determinare un basso impatto sonoro. Si pensi ad esempio alla costruzione degli ingranaggi dei macchinari con materiali a scarso attrito come il nylon o il teflon piuttosto che utilizzare materiali metallici; oppure, con riferimento ai sistemi di movimentazione dell’aria, all’utilizzo di pale rotanti di diametro maggiore, con l’opportunità di ottenere una riduzione consistente del rumore diminuendo la velocità di rotazione a parità di portata d’aria. Silenziare ab origine il prodotto è certamente una scelta anti-inquinamento vincente.

 

Esempi di riduzione del rumore alla fonte
Ingranaggi in nylon Alimentatore PC silenzioso

 

Quando non è possibile intervenire direttamente sull'origine del rumore in fase di progettazione/costruzione oppure allorchè si intende ottenere una prestazione fonoisolante ancora migliore, bisogna ricorrere alle accennate tecniche di insonorizzazione che principalmente consistono nell’isolare acusticamente la fonte di rumore o parte di essa.

 

Tecniche di insonorizzazione

 

Copertura integrale

Tecnica che prevede la copertura integrale (isolamento a cappotto) della sorgente rumorosa, con materiali ad alto potere fonoisolante, meglio se rivestiti internamente di schiume o materiali fonoassorbenti al fine di limitare l’effetto di riflessione interno e il possibile aumento dell’energia sonora. Affinchè il risultato in termini di abbattimento sonoro sia il migliore possibile, occorre adottare alcuni accorgimenti specifici per evitare la propagazione del rumore attraverso le connessioni strutturali della macchina rumorosa considerata, quali l’utilizzo di cuscinetti e supporti antivibranti alla base. Il cappotto acustico allo stato dell'arte si realizza mediante vere e proprie cabine insonorizzate.

Copertura parziale

Talora non è necessario rivestire l’intero macchinario inquinante, ma è sufficiente isolare acusticamente (silenziare) le sole parti più rumorose lasciando scoperte le altre. Si tratta della scelta obbligata nel caso in cui il ricorso al cappotto integrale ostacolasse le varie fasi del processo produttivo (si pensi alle esigenze di accesso manuale dell’operatore ai macchinari o di entrata e uscita dei pezzi lavorati)

Copertura integrale a cappotto Copertura parziale
Cabina insonorizzata Copertura parziale per insonorizzare

Pavimento galleggiante

Si tratta di una tecnica volta a ridurre il rumore da calpestio (ma anche aereo) mediante l’interposizione di strutture antivibranti e/o materiali elastici tra il solaio portante e il massetto calpestabile, che trova applicazione in ambiente domestico e lavorativo. Detto anche pavimento flottante o sopraelevato.

 

Pavimento galleggiante
pavimento galleggiante

 

Controsoffitto fonoassorbente

Si ricorre a controsoffittature fonoisolanti quando l’obiettivo consiste nel ridurre la propagazione del suono per via aerea tra un locale sottostante e uno soprastante o viceversa. Se, assieme al predetto scopo, si intende conseguire una finalità di correzione acustica dell’ambiente in cui viene effettuato l’intervento, la superficie a vista dovrà inevitabilmente realizzarsi con materiali fonoassorbenti .

 

Controsoffitto fonoassorbente Superficie fonoassorbente
Controsoffitto fonoassorbente Pannello fonoassorbente d'esempio

 

Barriere acustiche (barriere antirumore)

Si tratta di schermi fonoisolanti di vario spessore, che vengono adottati per ridurre il rumore derivante dal traffico autostradale e ferroviario o in ambito lavorativo quando risulta impossibile o inopportuno separare gli ambienti di lavoro con pareti divisorie permanenti, nel qual caso l’utilizzo di pannelli fonoisolanti come divisori, diviene la scelta preferenziale.

 

Barriera autostadale Barriera da cantiere Separatore acustico
Barriera acustica Barriera antirumore Pannello acustico

 

Considerazioni finali: le tecniche di insonorizzazione (soprattutto negli ambienti chiusi) non possono prescindere dal trattamento fonoassorbente delle superfici, visto che l’energia sonora in un determinato punto dello spazio, è il risultato, non solo della propagazione diretta del suono, ma anche della propagazione per via riflessa, che l’adozione di prodotti fonoassorbenti tende a ridimensionare.

 
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